Primi giorni di lavoro per il nuovo Bari targato Torrente. Un Bari che è ancora un cantiere aperto tra giocatori con la valigia in mano e nuovi arrivi pronti a ritagliarsi un posto da titolare per conquistare anche i tifosi più scettici. Del resto una retrocessione umiliante come quella della scorsa stagione non si dimentica nel giro di due mesi.
Test fisici e sedute tecnico tattiche si alternano al fresco dei monti bresciani. Già fermo Kutuzov per una botta alla tibia destra, lavorano a parte Ceppitelli, Galano e Castillo. Il resto del gruppo gode di buona salute ed è pronto per affrontare la prima amichevole stagionale in programma alle 17 contro il Bienno. L'allenatore biancorosso non svela l'undici di partenza ma si affida ad un'unica certezza: il modulo 4-3-3. "Siamo da pochi giorni a lavoro - le parole di Torrente sul sito dell'AS Bari - attendo di vedere come si muove la squadra dopo questo breve periodo e come sta assimilando il lavoro svolto. Giocheremo con un 4-3-3."
Torrente sa che è importante dare subito una connotazione tattica al gruppo anche se le lacune in alcuni ruoli chiave sono evidenti sia numericamente che qualitativamente. Mancano i terzini (Masiello S. torna da un lungo infortunio, Masiello A. verrà ceduto, Ceppitelli ha poca esperienza), il centrocampo non ha ancora una fisionomia precisa dato che, accanto a Donati, per ora sono disponibili solo Scavone e il partente Gazzi. Grossa abbondanza invece tra punte ed esterni d'attacco.
Di certo la prima sgambata estiva sarà una ghiotta occasione a disposizione dei più giovani per mettersi subito in mostra. La concorrenza è spietata e non bisogna perdere tempo per entrare nelle grazie del nuovo mister. Bellomo & Co. sono avvisati.
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