Insolito appuntamento alle 12.30 per il Bari di Ventura al San Nicola in barba alla tradizione calcistica italiana che, per anni, ha visto lo svolgersi delle partite la domenica alle 15. Si gioca in un clima tipicamente estivo, molto caldo, che inevitabilmente influenzerà i 22 in campo. Festa in campo prima dell'inizio della gara: il presidente Matarrese premia Gillet e Giovanni Loseto per la loro fedeltà alla maglia biancorossa: il capitano belga, proprio nella partita contro il Napoli di domenica scorsa, ha tagliato il traguardo delle 319 presenze, superando di una lunghezza il beniamino di casa Loseto nella speciale classifica dei fedelissimi.
Novità in casa biancorossa: dentro Pulzetti e Donati, fuori Almiron e Gazzi; Rossi fa coppia centrale con Andrea Masiello, sulle fasce agiscono Raggi e Parisi; invariato il reparto centro-offensivo, con Ghezzal e Alvarez a supporto del collaudatissimo tandem Barreto-Kutuzov. Cagliari orfano di Conti (al suo posto il fantasista Pinardi) ma per 10/11 nella stessa formazione che ha schiantato con un eclatante 5-1 la Roma nel turno precedente.
Molto ordinato e ben visibile il 4-3-1-2 della squadra allenata da Bisoli sin dai primi minuti, con Cossu e Pinardi in cabina di regia, pronti a trovare lo spiraglio giusto per servire Acquafresca e Matri nella zona calda del campo di gioco. Primi 10 minuti di studio per le due formazioni con gli ospiti abbastanza intraprendenti ed i padroni di casa che non riescono ancora ad imporre la consueta trama di passaggi che contraddistingue il gioco di Ventura: è di Pinardi il primo acuto ma la sua conclusione è potente ma poco precisa.
Gli isolani spingono molto sull'out di destra, dove ora Biondini ora Pisano mettono in difficoltà Parisi, che al 13' ha sfruttato tutta la sua esperienza per sventare sul nascere un potenziale pericolo. Bisogna attendere il 20' minuto per vedere la seconda conclusione verso la porta, questa volta di Biondini: anche qui mira da rivedere, sebbene la distanza fosse molto più impegnativa di quella da dove ha calciato Pinardi.
Bari che costruisce a piccoli passi la sua manovra: Donati cerca spesso e volentieri lo scambio con Kutuzov o Ghezzal ed è protagonista, al 22', di un tiro senza molte pretese dalle parti di Agazzi che controlla agevolmente la traiettoria. Ma è un buon momento per i galletti: è Pulzetti ad incunearsi un minuto dopo dalla destra e a proporre un interessante traversone basso sul quale nessun biancorosso si fa trovare pronto, imitato, pochi minuti dopo da Alvarez, sempre con lo stesso esito.
La partita trascorre senza troppi sussulti: è firmata da Kutuzov al 30' una conclusione pericolosa che termina la sua corsa non molto lontano dal palo destro della porta difesa da Agazzi ma il Bari fatica non poco ad entrare nel match e ad imporre il predominio territoriale.
È anzi nuovamente Pinardi al 34' a trovare, senza successo, la via della porta al termine di una bella manovra costruita dai rossoblù di Bisoli. A 5 minuti dalla fine del primo tempo è Raggi che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, gira verso la porta con un bel colpo di testa ma la palla non centra lo specchio della porta.
È il gran caldo il vero protagonista di questa prima parte di gara che, inevitabilmente, influisce sullo spettacolo finale: Gervasoni manda tutti negli spogliatoi senza concedere recupero al termine di una partita giocata su ritmi bassi e con poche occasioni.
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