Prima considerazione: i lavori nel cantiere "Bari" proseguono in maniera più che soddisfacente. La squadra sta metabolizzando le teorie di Torrente e non si segnalano, al momento, intoppi particolari. I risultati delle amichevoli, purchè da prendere con le molle, testimoniano che la via intrapresa dal tecnico è quella giusta.
L'ex allenatore del Gubbio ha messo subito le cose in chiaro puntando su un gruppo di giocatori e lasciando meno spazio a quelli ai margini del progetto, sia dal punto di vista tecnico che societario. A tal proposito la reazione scomposta di Ghezzal alla sostituzione con Galano (polemico calcio ad una bottiglietta) conferma la bontà delle scelte di Torrente: per affrontare al meglio il prossimo campionato di serie B servono calciatori motivati e pronti a calarsi con grinta e spirito di sacrificio in una stagione particolarmente dura e dagli orizzonti tutt'altro che chiari.
Seconda considerazione: se il reparto di centrocampo è completo, quello offensivo addirittura sovraffollato, la difesa è ridotta ai minimi termini. Torrente in questi primi giorni di ritiro ha potuto contare solo su Ceppitelli, Borghese, Claiton, Masi e S. Masiello. Quest'ultimo, peraltro, non è mai sceso in campo nei primi test stagionali per non rischiare altri problemi dopo la lunga degenza per la lesione al tendine rotuleo. Così il mister biancorosso ha dovuto inventarsi Masi terzino sinistro, lui che nasce centrale difensivo, trovandosi ben presto a fare i conti con i problemi fisici dell'ex Fiorentina, nelle due ultime amichevoli costretto ad uscire anzitempo dal campo.
Se è vero che Ceppitelli, Borghese e Claiton hanno mostrato un buon affiatamento nelle prime uscite, è altrettanto vero che il pacchetto difensivo andrà pesantemente rinforzato. Servono almeno tre elementi di buon livello (un terzino destro, uno sinistro e un centrale) per affrontare con una certa tranquillità la serie cadetta.
Torrente nel frattempo lavora sodo e senza lamentarsi ma di sicuro auspica che prima dell'inizio del campionato non si debba ritrovare a provare soluzioni improvvisate come un Gazzi, uno Scavone o, addirittura, un Grandolfo sull'out sinistro della difesa. Ora tocca ad Angelozzi cercare sul mercato gli elementi più funzionali per completare al meglio il reparto arretrato.
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