Il Bari sale a quota 5 in classifica dopo il pareggio odierno contro il Cagliari. Partita condizionata dal gran caldo che ha inevitabilmente influenzato lo spettacolo. Mister Ventura, nelle consuete interviste post partita è molto polemico circa la decisione di disputare le gare alle 12.30: "Credo fortemente che il pubblico che ha pagato il biglietto sia stato penalizzato dall'orario del fischio di inizio; lo spettacolo, di conseguenza, non è stato all'altezza. Se mi dicessero di giocare alle 12.30 in inverno in campi come Milano o Udine invece di disputare l'incontro serale sarei d'accordo, ma a settembre, a Bari così come Palermo o Cagliari, è improponibile scendere in campo. Oggi c'erano 35 gradi con 90% di umidità (Acquafresca e Pinardi non sono rientrati dagli spogliatoi proprio per problemi legati al caldo torrido e allo stravolgimento degli orari del pasto, anticipati vistosamente, ndg): visto che è una novità fatta esclusivamente per le televisioni, che si faccia con criterio, quando si può cambiare qualcosa è meglio farlo perché poi accade quello che è successo oggi".
Il tecnico genovese è molto contento della prestazione dei suoi ragazzi, indipendentemente dal risultato finale: "Con queste condizioni era difficile esprimere un buon calcio, tanto per noi quanto per il Cagliari: sono assolutamente soddisfatto per quanto fatto vedere dai miei, molto più delle precedenti uscite contro Juventus e Napoli. Di fronte avevamo una squadra ben organizzata che alla prima giornata è uscita imbattuta da Palermo creando anche 5 occasioni da gol ed in quella successiva ha rifilato 5 gol alla Roma: noi non gli abbiamo concesso nulla, neanche un tiro in porta, segno di grande maturità della squadra nell'analizzare l'incontro".
Gli ultimi 10 minuti la partita sarebbe potuta cambiare se Almiron prima e Ghezzal poi avessero centrato il bersaglio grosso: "Ci è mancata la ciliegina sulla torta e sarebbe stata una domenica praticamente perfetta; il gruppo sta acquistando molta personalità e sono contento per Pulzetti, perché si è fatto trovare pronto dopo un anno che non l'ha visto protagonista; può tornarci veramente utile nel prosieguo del campionato".
A chi lo accusa di scarsa determinazione nella ricerca del bottino pieno, l'allenatore biancorosso replica con decisione: "Il Cagliari gioca da 3 anni un buon calcio: nella ripresa, spesso e volentieri, Bisoli ha schierato Cossu come 4° di sinistra, quindi ha chiuso ulteriormente i varchi disponibili; c'era un vuoto di 60-70 metri dietro di noi quando attaccavamo e lasciare questi spazi ad Acquafresca, Cossu e Matri può essere devastante".
Ultimo pensiero su D'Alessandro che è entrato a 10 minuti dalla fine e che ha contribuito con le sue discese sull'out di sinistra al forcing finale: "Ha fatto quello che sa fare, saltare l'uomo e creare la superiorità; è arrivato con una condizione fisica precaria dovuta al ritiro in Nazionale U19 e ha dovuto recuperare con una mini-preparazione tutta per lui; non ha ancora i 90 minuti nelle gambre ma è entrato con il piglio giusto, se queste sono le basi possiamo guardare con ottimismo al futuro".
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