Bari porta ancora fortuna all’Italia, che al San Nicola piega per 2-1 la Spagna campione del mondo in carica, nell’amichevole di lusso fra le ultime due iridate. E’ l’ottavo successo su nove incontri disputati dagli azzurri fra Della Vittoria e San Nicola, lo stadio che è riuscito finalmente a salutare un’esibizione in azzurro di Antonio Cassano, promosso per l’occasione capitano davanti a cinquantamila spettatori.
Partono forte gli azzurri. E’ appena il 4’ quando Rossi, dopo una serie di rasoterra orizzontali, incoraggia il sinistro di Criscito da fuori area: solo il palo salva Casillas. Si fa valere anche come suggeritore, il mancino dello Zenit: palla filtrante per Montolivo e pallonetto morbido che vale l’1-0, all’11’. Piace la squadra di Prandelli, con i terzini che salgono arrembanti e creano superiorità numerica. In avanti, poi, Rossi e Cassano duettano spesso e volentieri, come al 15’, quando Fantantonio cerca invano il rigore invece di tentare una facile conclusione a specchio aperto.
E l’Invincibile Armada? Un controllo ossessivo della sfera, dopo l’iniziale sfuriata azzurra, ma sempre a distanza di sicurezza da Buffon. Le occasioni migliori continuano ad essere dell’Italia, in contropiede. Come al 31’, quando Rossi, ben imbeccato da Criscito, sfiora il raddoppio con un sinistro potente ma centrale, neutralizzato da Casillas. Guadagnano campo gli spagnoli, che però arrivano al pareggio solo su rigore, concesso dal tedesco Brych per fallo di Chiellini su Llorente (subentrato a Torres): Xabi Alonso trasforma di potenza, al 37’. Un pareggio che va stretto all’Italia e che diventa strettissimo quando Cassano spreca ancora, di piede (bel diagonale smorzato in angolo dal portiere) e di testa (di destrezza su cross di Maggio).
Dura un’ora la partita del cocco di San Nicola, che si congeda dal suo pubblico con un assist sbagliato e con una conclusione centrale. Con lui esce pure Rossi, a beneficio della coppia Pazzini-Balotelli, e si abbassano le luci, là in avanti, anche per i progressivi stravolgimenti di un assetto in cui trova posto, nell’ultimo quarto d’ora, anche Bonucci, subentrato a Ranocchia in una staffetta agrodolce del Bari che fu.
C’è più Spagna nel secondo tempo (Silva ci prova da lontano, dopo 5’, e da vicino, al 33’, in una mischia d’altri tempi) ma il sale sulla coda della partita ce lo mette l’Italia. Al 38’ Pirlo conquista una punzione e costringe Valdes all’angolo, su cui sviluppi il “blocco e scarico” di Pazzini è da pivot di razza: palla indietro per Aquilani e tiro che incoccia la gamba di un difensore e spiazza Valdes. E’ il gol del 2-1 che non cambia più nei minuti finali, nonostante la reazione rabbiosa di Villa (diagonale fuori) e Silva (scricciolo mobilissimo) e l’ultimo tentativo di Balotelli, fermato all’ultimo dopo una giocata d’alta scuola. “Tanti auguri, nostra amata patria” recitava in Curva Nord lo striscione confezionato per i 150 anni della Repubblica: ancora una volta Bari ha sorriso agli azzurri.
Italia-Spagna 2-1
Italia: Buffon – Maggio, Ranocchia (32’ st Bonucci), Chiellini, Criscito – De Rossi (20’ Aquilani), Pirlo, Thiago Motta (1’ st Marchisio) – Montolivo (29’ st Nocerino) – Cassano (14’ st Balotelli), Rossi (14’ st Pazzini).
A disposizione: Sirigu, De Santis, Ogbonna, Cassani, Balzaretti, Palombo, Giovinco.
Commissario tecnico: Prandelli.
Spagna: Casillas (1’ st Valdes) – Iraola, Piqué (46’ pt Busquets), Albiol (1’ st Alcantara), Arbeloa – Javi Martinez, Xabi Alonso, Iniesta – Silva – Torres (15’ pt Llorente), Cazorla (35’ st Mata).
A disposizione: Reina, Rodriguez, Negredo.
Allenatore: Del Bosque.
Arbitro: Brych (Germania) (assistenti Borsch-Schiffner, quarto uomo Damato)
Reti: 11’ pt Montolivo, 37’ pt Xabi Alonso rig., 39’ st Aquilani.
Ammoniti: 11’ st Villa, 22’ st Chiellini e 46’ st Aquilani per gioco falloso.
Recupero: 2’ + 3’
Spettatori: 50000 per un incasso di Euro 673.397,00.
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