Agostino Garofalo, terzino sinistro nativo di Torre Annunziata, si è presentato con entusiasmo alla prima apparizione in sala stampa: "É avvenuto tutto in fretta. Sabato pomeriggio quando Perinetti mi ha contattato dicendomi della possibilità di giocare nel Bari, ho dato subito la mia disponibilità. Non vedo l’ora di dare il mio contributo. Bari è una piazza importante, come in altre in cui sono stato, e non potevo assolutamente rifiutare".
Il giocatore, che vestirà la maglia numero 29, lo stesso giorno della sua data di nascita (settembre 1984), si è poi soffermato sulla presunta rivalità che potrebbe crearsi con Masiello: "Sono uno che dovunque è andato si è conquistato la maglia da titolare senza che gli fosse stata promessa. Mi piace la competitività, e non mi spaventa affatto, anzi mi stimola maggiormente. Con Salvatore Masiello, napoletano come me, sono anche amico, quindi non avrò alcun problema. Per me conta giocare ed esprimermi dando l’anima quando sono chiamato in causa dal tecnico".
Il difensore, esperto della categoria cadetta avendo già disputato sei campionati con tre squadre diverse (Salernitana, Grosseto e Torino), ha poi analizzato il campionato di B dispensando consigli ai compagni più giovani: “Conosco ormai molto bene la serie B, sarò forse un mio limite non essere esploso in serie A, ma sono esperto della categoria cadetta, Posso dire che si vince se esiste armonia nel gruppo, con tanta corsa, umiltà e voglia di uscire a testa alta da qualsiasi situazione. La serie B è nettamente inferiore come qualità alla massima serie, ma se la vuoi disputare al meglio, devi interpretarla con questa mentalità. Poi ovviamente possono incidere tanti fattori durante una stagione, ma sta principalmente a noi giocatori impegnarci per far quadrare il cerchio. Io e Donati il capitano, dovremo essere di esempio con i più giovani”.
Il neo acquisto dei Galletti, ha avuto parole di elogio anche per il tecnico con il quale ha già avuto modo di parlare ed ha svelato che un vecchio stakanovista del Bari, ormai suo ex compagno del Siena, ha avuto modo di parlargli bene dell’ambiente biancorosso: “So che Torrente è un allenatore molto intelligente tatticamente ed anche un vincente. Predilige un gioco offensivo ma con molto attenzione alla fase difensiva. Ho avuto tra l’altro modo di conoscerlo personalmente proprio oggi. Gazzi me ne aveva già parlato bene, per quei pochi giorni che aveva avuto modo di conoscerlo. Se mi sento pronto? Posso dirvi che mi sono allenato a Siena con il resto del gruppo, quindi mi sento preparato sia mentalmente che fisicamente per giocare, ovviamente spetterà all’allenatore poi fare le sue scelte”.
Notiziario allenamento. In mattinata presso l'antistadio e dinanzi ad una cinquantina di tifosi tutto il gruppo si è allenato regolarmente, disputando anche una partita a squadre miste 11 vs 11. Caputo e Marotta hanno firmato alcune reti, ma soprattutto hanno dimostrato di affinare ulteriormente la loro intesa. I due rispettivi portieri della partitella sono stati il titolare Eugenio Lamanna, sempre più sicuro e padrone del reparto, e l’altro giovane portiere Alessandro Perina.
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