Archiviato un incoraggiante precampionato, culminato nella doppia vittoria di coppa ma non ancora corroborato dal confronto con una pari grado (Real Sociedad a parte), da domani pomeriggio di incomincia a far davvero ul serio. Alle 19 il Bari riparte dalla B ospitando al San Nicola il Varese: il rammarico del tecnico Vincenzo Torrente, alla vigilia, è quello di non presentarsi con il vestito buono: “Ad eccezione di Borghese, la difesa sarà completamente nuovo, da Sini a Masi, che giocherà a destra, passando per il nuovo arrivato Garofalo. Preferisco schierare difensore di ruolo fra i titolari, anche se non ne porto in panchina: all’occorrenza adatterò un centrocampista (Defendi, ndg)”.
Per centrocampo ed attacco si va verso una conferma dell’undici iniziale schierato contro l’Avellino, con Kopunek, Donati e Rivaldo in mediana e Caputo, Marotta e Forestieri di punta. L’ultimo posto disponibile in panchina se lo giocano Grandolfo e Galano, con il primo favorito se smaltirà entro domattina i postumi dell’infortunio alla caviglia rimediato a Bisceglie: “I ragazzi sono pronti – assicura l’allenatore – Pur vivendo alla giornata, sappiamo che, partendo in casa, dobbiamo cominciare bene. Abbiamo tre partite in una settimana e dobbiamo fare più punti possibile. A cominciare da domani, pur consapevoli del valore di una squadra ambiziosa come il Varese, che dispone di buona individualità come Neto Pereira e De Luca. Sarebbe molto importante vincere per acquisire autostima e consapevolezza. Da chi mi aspetto qualcosa? Forestieri ha le potenzialità per fare di più ”.
Il caso-Masiello, solo sfiorato da Torrente con un paio di battute rilasciate ad un’emittente locale (“Ci sono delle regole e vanno rispettate. Il suo impiego domenica scorsa? Dovevamo ancora valutare i fatti in maniera approfondita”), ha inevitabilmente monopolizzato l’attenzione mediatica, sebbene alla chiusura del mercato manchino solo pochi giorni e non siano ancora arrivati i rinforzi promessi. Tre, come minimizza Angelozzi, o quattro, di cui due attaccanti, come ribadisce il tecnico? “La società sa cosa voglio. Spero che entro mercoledì arrivino i giocatori per completare la squadra e lottare assieme alle altre squadre più forti del torneo. Polenta per la difesa? Sì, ci interessa perché è un elemento che può giocare in due ruoli diversi. Ma la situazione è ancora molto complessa (il promettente 19enne uruguagio, di proprietà del Genoa, sembrava ad un passo dal Barcellona, ndg): il ds ci sta lavorando”.
Ultimi pensieri dedicati ad un campionato, quello di B, cui Torrente arriva di ricorsa, dopo due promozioni consecutive sulla panchina del Gubbio: “La squadra rivelazione? La Nocerina: ha cambiato poco e c’è tanto entusiasmo. Su quel campo, poi, è difficile far punti per chiunque”.
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