Primo impegno in trasferta per i ragazzi di Torrente nel campionato 2011/2012. Entrambe le squadre cercano il riscatto dopo un non esaltante debutto stagionale: Bari che ha impattato al San Nicola contro il Varese, Modena che è crollato in Calabria sotto i colpi della Reggina (4-1 il risultato finale). Torrente utilizza subito i due nuovi acquisti De Falco e De Paula nella formazione titolare, retrocedendo Kopunek sulla linea difensiva al posto di Masi. In cabina di regia fiducia alla coppia Donati-Rivaldo, pronti ad innescare il trio offensivo composto da Forestieri, Marotta e De Paula.
In avvio di gara non succede praticamente nulla di significativo: il Bari ci prova su calcio piazzato sfruttando i centimetri di Borghese e su invenzione di Forestieri sulla quale De Falco non arriva con i giri giusti; il Modena si scorda di giocare fra le mura amiche e lascia il pallino del gioco agli avversari.
Il primo lampo dei canarini lo si registra al minuto 18 su incursione centrale di Di Gennaro: la conclusione di sinistro è potente ma trova la respinta in allungo di Lamanna. Risponde dopo 3 minuti Marotta con una conclusione di prima dopo un ottimo lavoro di protezione della palla di De Paula: da applausi la risposta di Caglioni che ci mette i guantoni e devia il tiro in angolo.
È il Bari a condurre le operazioni in questa fase della gara: i biancorossi mostrano una buona organizzazione di gioco, guadagnano campo con il passare dei minuti e fanno valere il possesso palla per coprire i metri del terreno verde del Braglia.
Mischia in area modenese quando il cronometro segna 28 minuti: sugli sviluppi di un corner, batti e ribatti modello flipper e sfera che viene allontanata dai padroni di casa.
Acuto di Rivaldo dai 35 metri su calcio piazzato da distanza proibitiva: il paraguayano mostra di essere a suo agio in questa particolare specialità ed impensierisce Caglioni che vede partire la palla con un attimo di ritardo e si deve distendere sul fianco destro per sventare la minaccia.
Il tempo si chiude senza sussulti e senza minuti di recupero decretati dall'arbitro Candussio. Più Bari che Modena in questa prima frazione, costellata, in generale, da tanti errori di costruzione da ambo le parti.
Partenza a razzo dei biancorossi in avvio di ripresa: passano solo 60 secondi ed è Forestieri ad avere sul piede la palla del vantaggio; l'italo-argentino punta dritto verso la porta, ignora l'accorrente Marotta, meglio posizionato, e conclude centralmente su Caglioni. Tocca al numero 28 biancorosso divorarsi al minuto numero 7 la seconda occasione per sbloccare il risultato: la discesa di Garofalo sulla fascia sinistra è perfetta, così come il cross in corsa che pesca al centro Marotta che cicca clamorosamente di testa il pallone.
Sul capovolgimento di fronte è il Modena a sfiorare il bersaglio grosso al termine di una azione confusionaria: è Claiton ad immolarsi sulle conclusioni di Dalla Bona e Bernacci prima che i guantoni di Lamanna pongano fine al pericolo per i colori biancorossi. Ed il Bari deve ringraziare il poco altruismo di Di Gennaro (15 st) che preferisce il tiro in porta invece di appoggiare il pallone a Greco con lo specchio della porta completamente libero.
Torrente cambia a metà ripresa, forse con la consapevolezza di poter raggiungere il bottino pieno con un pizzico di convinzione in più: dentro Scavone e Caputo per Rivaldo e Marotta. Per 10 minuti non succede più nulla, se non un tiro di Caputo che cerca il jolly con un bolide dalla distanza.
Bergodi tenta il tutto per tutto ed inserisce Gilioli che rischia di regalare allo scadere dei 90 regolamentari il successo ai padroni di casa: inserimento in area di pregevole fattura, conclusione in spaccata per anticipare Borghese, intervenuto in scivolata, e pallone che si stampa sull'incrocio dei pali, facendo correre un brivido sulla schiena dei tifosi biancorossi.
Dal pericolo scampato al colpo del ko il passo è breve. Nel terzo dei cinque minuti di recupero De Falco bagna il suo debutto in biancorosso con il gol della vittoria; il tiro della mezzala, scoccato dalla lunga distanza, è tanto forte quanto letale (complice il posizionamento errato di Caglioli) e regala il primo successo in campionato.
Ai punti ha vinto la squadra che ha tenuto per più tempo il pallino del gioco in mano ma ci vuole ancora tanto lavoro per affinare schemi e tattica; la vittoria è un ottimo viatico per incoraggiare il completamento della squadra con un bomber di razza. C'è tempo fino a domani alle 19 per puntellare un organico dotato di una buona ossatura generale, di una difesa sempre più convincente ma di un reparto avanzato orfano di un puntero decisivo.
MODENA: Caglioni, Rullo, Perna, Carini, Turati, Giampà, Spezzani (21' st Ciaramitaro), Dalla Bona, Di Gennaro (43' st Gilioli), Greco (33' st Greco), Bernacci.
A disposizione: Guardalben, Bassoli, Diagouraga, Milani.
Allenatore: Bergodi
BARI: Lamanna, Garofalo, Claiton, Borghese, Kopunek, De Falco, Donati, Rivaldo (16' st Scavone), Forestieri (40' st Defendi), Marotta (26' st Caputo), De Paula.
A disposizione: Zlamal, Rivas, Masi, Bellomo.
Allenatore: Torrente
Arbitro: Candussio
Ammoniti: Forestieri, Greco, Garofalo, Carini
Marcatore: 48' st De Falco
|