Al termine della seduta di allenamento odierna, il tecnico del Bari Giampiero Ventura nella conferenza stampa che precede il difficile macht contro l’Inter, è tornato a soffermarsi sulla gara casalinga contro il Cagliari, a suo avviso, la migliore disputata sino ad ora: “Contro il Cagliari, ho visto giocare i miei ragazzi ancora una volta esprimendo un buon calcio, contro una formazione di qualità che aveva rifilato cinque gol alla Roma. La formazione sarda non ha tirato in porta neanche una volta, e se nel secondo tempo fossero entrati i tiri di Almiron e Ghezzal, adesso stavamo parlando di un’altra classifica”.
La conferenza è poi entrata nel vivo e mister Ventura, con molta determinazione, ha specificato come la sua squadra, a differenza della scorsa stagione quando stupì tutti per il pareggio ottenuto all’esordio in campionato, andrà a San Siro con una mentalità differente e la consapevolezza dei propri mezzi. Il tecnico si è intenzionalmente sbilanciato, auspicando da parte dei suoi ragazzi un cambio di mentalità affinché possano compiere un vero salto di qualità: “Lo scorso anno, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul pareggio del Bari, anzi i bookmakers ci davano già per spacciati e come probabile ultima in classifica. Poi sapete tutti come è finita. Quest’anno potrebbe subentrare la normalità, mentre noi vogliamo continuare ad emozionare i nostri tifosi, giocando a calcio, imponendo le nostre idee per essere ulteriormente protagonisti. Sarebbe importante ottenere una grande prestazione, a prescindere da quale sarà il risultato finale. Se ci riuscissimo, significherebbe aver compiuto un cambio di mentalità, ed allora potremmo guardare più in là degli obiettivi fissati ad inizio stagione”.
Prossimo avversario l'Inter di Benitez che ha raccolto l'eredità pesante del tricampione Mourinho: “Che differenza c’è tra Benitez e Mourinho? Sono due grandissimi allenatori, con idee diverse e mentalità analoga. Lo scorso anno affrontavamo ad i Campioni d’Italia, domani giocheremo anche contro i campioni d’Europa. In ogni caso, battute a parte, l’Inter sta giocando con lo stesso identico modulo e con la stessa ossatura della passata stagione. Eto'o è in grandissima forma e tutto ciò che tocca lo trasforma in rete. Non sottovaluterei neanche Milito, che nonostante non stia attraversando un buon momento, è un grande campione, a cui manca soltanto di sbloccarsi e spero lo faccia domenica. Poi potrei continuare a citare Snejder, Cambiasso, insomma giocatori che fanno la differenza. Infine, nel secondo tempo di Palermo-Inter, ho notato un cambio di passo e velocità nel loro gioco, ma non dobbiamo spaventarci e andare a San Siro a giocare la nostra gara, senza alcun timore e alcune tipo di presunzione”.
Non partiranno per la trasferta milanese Gazzi, Sasà Masiello e Nicola Bemonte ancora infortunati. Su Rivas che torna a disposizione, il mister genovese ha dichiarato speranzoso: “Il ragazzo sta meglio. Ha disputato la partitella con i compagni e fatto qualche allenamento. Potrebbe giocare uno spezzone di gara nella ripresa. Il suo contributo è necessario, speriamo di non perderlo nuovamente”. A centrocampo ritornerà la mediana formata da Almiron e Donati, supportati sulle fasce da Alvarez e Ghezzal. In difesa come terzino destro sarà proposto ancora Raggi, mentre a sinistra l’intramontabile Parisi. La coppia dei centrali difensivi è quella titolare, costituita da Andrea Masiello e Marco Rossi. Il tandem d’attacco è composto da Barreto-Kutuzov, nonostante il gran momento di forma di Nacho (nella giornata odierna ha realizzato anche un gol nella partitella di allenamento). Il tecnico a tal proposito ha rivelato: “Partirà dalla panchina, ma tornerà utile a partita in corso”.
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