Harakiri del Bari, che contro l’Albinoleffe dilapida l’iniziale vantaggio di De Paula con un secondo tempo scellerato: i lombardi violano tre volte la porta di Lamanna, sino ad oggi immacolata, e passano al San Nicola, che non festeggia una vittoria dei locali da quasi un anno. I biancorossi perdono la testa dopo l’uno-due degli ospiti e non la ritrovano più sino alla fine.
Parte forte la squadra di Torrente, vicino al vantaggio al primo corner: batte Garofalo, al 3’, sfiora l’autogol Bergamelli, schiaffeggiando di testa la traversa. Anche sull’altro fronte, al 12’, l’insidia più pericolosa arriva dal fuoco amico, con Borghese che spaventa Lamanna, deviando in angolo un cross di Laner dalla sinistra. Nulla di fatto neppure nel successivo affondo dei lombardi, dopo appena 1’, affidato a Bergamelli in proiezione offensiva e finito sull’esterno della rete.
Non lascia libertà di manovra ai padroni di casa, la squadra di Fortunato, soprattutto a centrocampo, dove la folta mediana (cinque, fra mediani e trequartisti, dietro il centravanti Cocco) stringe in una morsa i pensatori di Torrente, fiaccati pure dal gran caldo. Non resta loro che accelerare ogni volta che gli avversari lo consentono, soprattutto sugli inneschi di Garofalo dalla sinistra: come al 15’ quando incoraggia alla sgroppata De Paula, fermato in corner, o come al 27’ quando un suo diagonale, agevolato da un velo di Marotta, si trasforma in un assist invitante per Forestieri, che si libera per il tiro ma calcia inspiegabilmente alto a specchio aperto.
L’incredibile occasione fallita fa capire però che il momento è quello giusto: Donati trova un corridoio per il brasiliano De Paula, che si accentra quel tanto che basta per scagliare una terrificante sberla di sinistro, con Tomasig che può solo tuffarsi in bello stile. Uno a zero al 31’. Un punteggio che potrebbe essere riequilibrato dopo 2’ soltanto, se Cocco non sprecasse sul fondo, di testa, il bonus di un’uscita ritardata di Lamanna, su spiovente dalla destra. Il Bari ringrazia e sfiora il raddoppio con Dos Santos, quasi incredulo, al 39’, di ritrovarsi la palla buona su punizione di destra di De Falco.
E l’Albinoleffe? Poca roba prima dell’intervallo, ma al ritorno dagli spogliatoi, lo scatenato Pacilli, suona la carica: prima si vede rimpallare assieme a Cocco un doppio tentativo su suggerimento dalla sinistra, poi invita Foglio (subentrato a Laner) al pallonetto di testa. Un tiro da lontano di Forestieri, terminato sul fondo, chiude la sfuriata iniziale, interrotta da un irresistibile uno-due in area ospite (5’), che manda al tiro prima Forestieri (forse lievemente sbilanciato al momento decisivo) e poi Marotta. Il peggio sembra passato ma il Bari si complica la vita da solo: Donati rincula palla al piede verso Lamanna e non s’avvede di Girasole che sopraggiunge. Il contrasto che ne segue è da rigore, concesso però solo dopo una consultazione di Palazzino con l’assistente di destra: Cocco ringrazia e trasforma, spiazzando Lamanna.
Torrente cerca nuova linfa da Rivaldo e Caputo (fuori Bogliacino, ancora col fiato corto, e Forestieri) ma il cambio decisivo è operato da Fortunato: fuori Pacilli e dentro Cissé, che devia in rete il suo primo pallone, servito da sinistra (dove Kopunek soffre le penne dell'inferno) da un indemoniato Piccinni e bucato da Borghese. Uno-due in sette minuti e Bari tramortito. Reagiscono confusamente, i biancorossi, imbrigliati da un Albinoleffe galvanizzato dal sorpasso e raccolto in appena 40 metri. Ci prova Caputo con un tiro diretto all’incrocio, ci prova Rivaldo su punizione (bordata alta). Entra anche Rivas, al posto di un evanescente De Falco, ma l’occasione migliore è ancora degli ospiti, vicini al 3-1 con un diagonale senza grosse pretese di Foglio (34’), solo smorzato da Lamanna. Gli assalti sempre meno lucidi dei biancorossi portano solo a tante proteste per un presunto fallo di mano.
Neppure l’espulsione di Bergamelli per doppia ammonizione (riscontrata da Palazzino solo dopo le recrminazione di Borghese) accentua la pressione del Bari, impietosamente trafitto per la terza volta da Girasole in contropiede, dopo una caduta fortuita di Dos Santos. E’ che sia un pomeriggio stregato, lo si comprende pure nel recupero, quando Rivas manca di un soffio la seconda rete. Che arriva da De Paula, sotto misura, quando ormai è troppo tardi, nonostante il tentativo di Caputo fuori tempo massimo. Brutta mazzata, arrivata quando nessuno se lo aspettava: questo Bari non è ancora maturo.
Bari-Albinoleffe 2-3
Bari: Lamanna – Kopunek, Borghese, Dos Santos, Garofalo – De Falco (31’ st Rivas), Donati, Bogliacino (20’ st Rivaldo)– De Paula, Marotta, Forestieri (20’ st Caputo).
A disposizione: Koprivec, Polenta, Ceppitelli, Defendi.
Allenatore: Torrente.
Albinoleffe: Tomasig – Daffara, Bergamelli, Piccinni, Cristiano – Hatemaj, Previtali – Pacilli (21’ st Cissé), Girasole, Laner (1’ st Foglio) – Cocco (31’ st D’Aiello).
A disposizione: Offredi, Taugourdeau, Salvi, Torri.
Allenatore: Fortunato.
Arbitro: Palazzino di Ciampino (assistenti Manzini-Gava, quarto uomo Sicilano)
Reti: 31’ st De Paula, 17’ st Cocco rig., 24’ st Cissé, 44’ st Girasole, 47’ st De Paula.
Ammoniti: Previtali e Piccinni per gioco falloso, Cissé per ostruzione, Donati e Borghese per proteste.
Espulsi: 41’ st Bergamelli per doppia ammonizione.
Recupero: 1' + 3’
Angoli: 6-3 per l’Albinoleffe.
Spettatori: 6.003 per un incasso di Euro 24.006.
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