Un buon Bari agguanta in zona Cesarini il pari contro il Pescara. Stoian e Perina trascinatori. Giampaolo al termine della partita si dice soddisfatto: "Un punto guadagnato, andiamo avanti fiduciosi".
IL TABELLINO
Bari: Perina; Aprile, Marotta, Colella, Cascione; Stoian, De Luca, Cadaleta (74' Catalano), Galano (57' Sassanelli); Dametti (63' Partipilo), Gagliardi. A disposizione: Pentimone, De Sario, Lacriola, Lorusso. All: Giampaolo
Pescara: Cappa; Vittiglio, Perrotta, Bacchetti, Martella; Saladino (62' Di Francesco), Dovidio, Colantoni, Di Bartolomeo; Faccini, Catalli (70' Aquilani). A disposizione: Falso, D'Amico, Bizzarri, Iannascoli, Dragani. All: Di Battista
Marcatori: 60' Faccini rig. (P), 89' Gagliardi rig. (B)
Arbitro: Casaluci di Lecce (Abruzzese-De Troia)
Ammoniti: Perrotta (P), Cascione (B), De Luca (B)
Anche il Bari Primavera ha esordito in campionato con un pareggio, emulando la prima squadra guidata da Torrente. Risultato finale 1-1 contro il Pescara. In evidenza soprattutto il fuori quota Stoian (in campo assieme a Galano), schierato con i ragazzi allenati da Giampaolo per accumulare minutaggio ed entrare in forma. Altro protagonista della partita è stato il numero uno dei biancorossi, Pietro Perina, autore di interventi sia nel primo sia nel secondo di pregevole fattura. Da rivedere la prova di Cristian Galano, uomo su cui Torrente ha fortemente puntato in estate, ancora in ritardo di condizione a causa della nota pubalgia. L’esterno offensivo ha mostrato grande forza di volontà nel combattere su ogni pallone, ma per rivedere quel famoso giocatore a cui Torrente chiedeva il famoso biglietto di "andata e ritorno" sulla fascia ci vorrà ancora tempo.
Il Bari inizia subito un po’contratto, complice il caldo torrido e la preparazione ritardata a causa della riorganizzazione del settore giovanile. Il Pescara si inserisce subito negli spazi con verticalizzazioni spietate e fraseggi molto rapidi che l'allenatore Di Battista mutua dalla squadra guidata da Zeman. Gli attaccanti abruzzesi in più di un’occasione si sono mossi a memoria, inserendosi anche senza aver ricevuto il pallone. Ma la prima vera occasione nitida arriva al ventiquattresimo minuto grazie ad una triangolazione Stoian-De Luca-Dametti con quest'ultimo che spreca clamorosamente effettuando poco più di un passaggio al portiere avversario. Le due squadre giocano per lo più a centrocampo, senza farsi male, eccetto nel finale della prima fase quando il portiere barese, riesce a sventare un tiro effettuato dalla squadra ospite. All’ultimo minuto decisivo il difensore Mauro Marotta che salva sulla linea un pallonetto di Faccini ben riuscito ai danni di Perina.
Nella seconda fase di gioco il Pescara parte con più grinta, riversandosi nella metà campo barese ed usufrendo di un rigore al cinquantanovesimo per un fallo di De Luca sull’attaccante Catalli. Faccini trasforma calciando sulla destra, nonostante Perina avesse intuito. Dopo la solita girandola di sostituzioni, il Bari si riversa nella metà campo avversaria ma concede ampi spazi in contropiede: Perina è costretto a volare all’incrocio su un tiro di Perrotta (autore di una grande prestazione). I Galletti, davanti ai poco più di duecento tifosi (sugli spalti presenti anche due vecchi glorie biancorosse, Giovanni Loseto, allenatore degli Allievi Regionali e Pietro Maiellaro, ex tecnico della Primavera), non demordono e trovano il pareggio in zona Cesarini, grazie ad rigore procurato da Cascione, atterrato in modo plateale da Bacchetti. Il penalty viene realizzato dall’attaccante Gagliardi, che lo scorso anno ha terminato la stagione in prestito alla Reggina segnando anche sei reti nel campionato Primavera. Tre i minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale, ma il risultato non cambia.
Il prossimo appuntamento sarà sabato prossimo contro la Lazio che ha demolito il Palermo, ma prima ci sarà l’impegno di Coppa Italia Primavera, mercoledì in trasferta contro la Juve Stabia.
A fine partita il tecnico biancorosso Giampaolo ha sottolineato la grande caparbietà dell’avversario ad interpretare la fase difensiva, che ha creato non pochi problemi ai suoi ragazzi: "Nel primo tempo è stata da parte nostra una partita più contratta e loro hanno creato qualche occasione di più. Ma nel secondo tempo, invece, abbiamo preso coraggio, nonostante loro si siano chiusi in difesa e si sono mostrati arcigni nei contrasti. Abbiamo subito gol su rigore ed a parte un altro loro tiro intercettato dal nostro portiere, abbiamo osato di più. Tra l’altro hanno messo una marcatura a uomo su Cadaleta, impedendoci le altre vie di gioco. Ma ciò nonostante sono soddisfatto del risultato. D’altronde stiamo lavorando da un mese, con giocatori per la maggior parte nuovi che stanno assimilando le mie idee. Ci vuole tempo e pazienza, siamo solo alla prima di campionato ma sono fiducioso sulla crescita e potenzialità di questo gruppo".
L’allenatore ha infine concluso elogiando i due fuori quota, Stoian e Galano per l’impegno e la dedizione che hanno impiegato: "Sono contento delle prestazioni di Galano e Stoian. Galano mi è piaciuto per l’impegno e grande voglia che ha messo nonostante la pubalgia che ancora non gli permette di esprimere al massimo il suo potenziale. Stoian si è calato nella parte, facendo la differenza ed aiutando costantemente i suoi compagni".
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