Il Cus Bari Basket ha chiuso all’ultimo posto il Memorial Patella, di scena al Palaflorio di Japigia, ma ciò non deve ingannare perché sono arrivate buone indicazioni per Coach Putignano. Il Cus privo di Samuel Deguara (dito della mano sinistra steccato), ed orfano di Antonello Ruggero, perso nella prima gara della manifestazione (sospetta lussazione alla spalla), oltre ad un ulteriore senior che possa completare il roosters della squadra, ha lottato strenuamente in entrambi le partite.
La prima gara, giocata sabato, il Cus ha mantenuto la partita quasi fino alla fine, ma poi è capitolata contro un Matera, già meglio amalgamato, per 68-86. Nella finale per il terzo posto giocata contro il Ruvo, i cussini sono sempre stati in partita ed a tratti hanno dimostrato che avrebbero potuto vincere contro degli avversari che hanno avuto il merito di sbagliare poco in zona offensiva ed essere micidiali nelle ripartenze.
La nota negativa è costituita dal pubblico sugli spalti, non tanto per gli spettatori presenti (poco più di un centinaio), ma dai tifosi del Ruvo, che durante la partita hanno continuamente riservato cori offensivi nei confronti del capitano Mimmo Morena, autore di una gara tutta grinta e cuore. Ma la sportività e fair play di questi tempi è cosa rara. Ad onor di cronaca, il capitano (classe 70’) giunto a Bari agli ordini di Coach Putignano da agosto, proveniente dall’Ostuni, squadra con la quale ha trionfato in campionato realizzando ben 18 punti ed 11 rimbalzi a partita, ha militato in campionati di serie A e soprattutto nel 2006 ha alzato la Coppa Italia da protagonista con la Eldo Napoli, giocando da protagonista assieme a campioni come Lynn Greer, Morandais ed Ansu Sesay. Il capitano, fu autore di triple storiche in quel "quintetto fantastico" che condusse la squadra campana a trionfare in Coppa Italia, a sfiorare l’impresa in Eurolega per entrare nella top16. Anche ieri, il capitano Mimmo Morena, ha disputato una lodevole prestazione, autore di una tripla e qualche altro punto da due, ma soprattutto in difesa riusciva costantemente ad orchestrare il suo reparto con il solo sguardo, realizzando due stoppate e comportandosi da leader con il resto della squadra.
Al gruppo del Cus Bari, si è aggregato anche Marco Bona, playmaker classe '89, originario di Cremona, ma nell'ultima stagione ad Ostuni. Arrivato solo giovedì, Bona si è calato subito nella realtà barese, alternandosi in cabina di regia con Stevan Lazovic. Ieri il numero dieci Lazovic, a tratti è stato un po’ fumoso, ma ha tuttavia, mostrato numeri e classe che nel duro campionato che partirà il 25 settembre, tornerà utile. Nella finalina, protagonisti tra i baresi, Cardillo, pochi i suoi errori e Fabio Mian apparso in buona forma- campionato. Dal punto di vista tattico nelle restanti due settimane di lavoro bisognerà lavorare ancora tanto, ma i presupposti per vedere un Bari aggressivo che soddisfi il suo tecnico e pubblico, si spera sempre più numeroso, ci sono tutti!
Al termine della partita abbiamo intervistato Coach Giovanni Putignano che ha analizzato il mini-torneo, dicendosi soddisfatto delle indicazioni ottenute: "Siamo in crescita sotto l’aspetto fisico e tecnico. Hanno inciso le assenze (Deguara e Ruggiero, ndr) soprattutto sulle rotazioni. In ogni caso, abbiamo giocato alla pari contro formazioni già rodate. La nostra costruzione va realizzata giorno dopo giorno, con un progetto a lungo termine. Abbiamo superato questa fase di difficoltà iniziale e adesso ci sono altri giorni per arrivare pronti all’esordio". Sulla filosofia del gioco dei cussini ed un possibile intervento sul mercato, il coach ha dichiarato:"La nostra forza è la difesa con un piccolo margine di errore preventivato in attacco. Ovviamente se non vinci non sei soddisfatto, ma abbiamo intrapreso la giusta strada Adesso insieme alla società stiamo valutando, l’eventuale inserimento un altro elemento. Ma Bari ha una sua forza a prescindere da chi dovesse arrivare, e nonostante non siamo una squadra costruita per vincere il campionato, vogliamo provare ad andare oltre le nostre aspettative".
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