Ritornano in campo i giocatori e sono gli stessi effettivi che hanno terminato la prima frazione: il Bari è chiamato a reagire e a tentare di trovare con più convinzione la via della porta. È di Barreto il primo tiro della ripresa su assist di Almiron, conclusione che costringe Julio Cesar alla presa in tuffo.
Al terzo minuto è un'ingenuità di Rossi a condannare i biancorossi: il centrale non arriva di testa su un cross dalla destra ed allunga una mano per intercettare il pallone. Inevitabile il calcio di rigore che Eto'o trasforma spiazzando Gillet. Due a zero per i campioni d'Italia e partita che si fa sempre più difficile per il Bari.
Ventura corre ai ripari inserendo Rivas al posto di Kutuzov per dare più fantasia alla fase offensiva e per cercare di rimanere agganciato al match, nonostante il doppio svantaggio, spostando Ghezzal a far coppia d'attacco con Barreto. L'Inter vive di folate e di intuizioni dei suoi campioni ed abbassa il ritmo della gara. Al 10' minuto è proprio Ghezzal che si ricava uno spazio e conclude pericolosamente verso la porta di Julio Cesar, ma la palla termina di poco sulla destra del portiere. Passano 4 minuti ed i padorni di casa costruiscono un'azione magistrale: da destra a sinistra la palla passa dai piedi di Eto'o, Sneijder, Cambiasso e Milito che prova la conclusione a giro ma non trova lo specchio della porta.
Il Bari tenta il tutto per tutto: Ventura effettua un doppio cambio buttando nella mischia D'Alessandro e Castillo al posto di Alvarez e Ghezzal. Non passa neanche un minuto che una seconda ingenuità chiude, di fatto, le ostilità: Rivas, si fa anticipare in area di rigore da Lucio che, non appena avverte il contatto, crolla al tappeto in maniera forse troppo plateale: Mazzoleni indica il dischetto ed Eto'o non sbaglia, calciando dalla parte opposta rispetto al primo penalty.
Benitez concede la standing ovation ad Eto'o e lo sostituisce con Muntari (23') mentre il Bari si butta generosamente in avanti a caccia del gol della bandiera: è Rivas il più attivo sulla corsia di sinistra ma è di Parisi la conclusione più pericolosa sugli sviluppi di un corner che Julio Cesar respinge in angolo con un gran intervento.
La partita procede senza troppi sussulti, con l'Inter che controlla il risultato lasciando più spazi ai biancorossi, spronati da Ventura a dare il massimo fino alla fine. Arriva anche il secondo sigillo di Milito, ma ormai non fa più testo: l'argentino fila via in contropiede e a tu per tu con Gillet non sbaglia. Punizione troppo severa per il Bari che esce con le ossa rotte dal match di oggi, pagando ben oltre i propri demeriti. Nota di merito per Andrea Masiello che, nonostante il passivo reciti il contrario, ha disputato un'ottima partita per intensità, prontezza di riflessi, posizione in campo e determinazione.
Domenica di nuovo campionato: ospiti del Bari al San Nicola le rondinelle lombarde del Brescia, che oggi hanno vinto contro la Roma.
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