Ieri doveva essere la partita del riscatto. Le sconfitte contro Albinoleffe e Padova necessitavano di un segnale di svolta, di un Bari desideroso di dimostrare il suo vero volto. Non quello timoroso, impacciato, a corrente alternata ma concreto, presente, sicuro di sé.
Bari-Nocerina è stata invece per i colori biancorossi l’ennesima occasione persa, oltretutto grave perché tra le mura di casa. I tifosi biancorossi presenti allo stadio (sempre meno a dire il vero) hanno potuto ammirare (ma è una parola grossa) il Bari per una ventina di minuti nel primo tempo, poi la loro squadra è letteralmente scomparsa dal campo ed è salita sulla scena una Nocerina vogliosa di fare la partita, di raggiungere il pareggio (come è poi accaduto) e addirittura di strappare la vittoria. Insomma la parte del Bari l’hanno recitata gli ospiti e un’altra settimana è andata perduta.
Non ci va di dare insegnamenti a mister Torrente, non ne ha bisogno. Ma è sotto gli occhi di tutti che questo schema (4-3-3) con gli attuali giocatori e, soprattutto, con l’attuale – scadente – stato di forma, è improponibile. Il centrocampo è sempre in inferiorità numerica, gli uomini sulle fasce non aiutano, manca un interditore alla Gazzi: il risultato è che il centrocampo, quando deve contrastare, arretra fino a schiacciare la difesa e gli attacchi avversari diventano assalti al fortino. Infatti ieri le respinte della difesa barese erano tutte preda dei campani anche perché, per come era messo ieri in campo il Bari, si era creata una voragine tra il centrocampo (tutto spinto all’indietro a difendere – inutilmente – il vantaggio) e l’attacco, isolatissimo sulla linea di metà campo.
Speriamo che questi errori non si ripetano, tempo ce n’è abbastanza per porvi rimedio, e che non si debba assistere a quel secondo tempo dove il Bari non è proprio esistito.
La Nocerina non aveva mai segnato a Bari nei suoi 4 precedenti e così cancella lo zero dalle statistiche. Il gol lo ha realizzato il brasiliano Diego da Silva Farias, vera spina nel fianco della difesa barese. L’attaccante rossonero è alla sua seconda rete in campionato (la prima è stata segnata a Livorno), la prima al Bari. Per i biancorossi la rete è stata realizzata dall’argentino Emanuel Benito Rivas, al primo gol quest’anno, sesto con la maglia del Bari.
(Gli autori delle 2 reti, Rivas e Farias)
Le reti sono state realizzate al 31° dal Bari (48^ volta in campionato) e al 74° dalla Nocerina (è la 34^ volta che il Bari subisce un gol in questo minuto).
Con l’ammonizione di ieri sono 3 i cartellini gialli per Massimo Donati. Per il giocatore biancorosso scatterà quindi la diffida.
(Diego Polenta)
Esordio con la maglia del Bari per il difensore uruguaiano Diego Fabian Polenta Museti, I giocatori del Bari con almeno una presenza in campionato diventano così 776. Polenta è inoltre il 4° uruguaiano della storia del Bari: hanno già giocato in biancorosso Oliviero Icardi, Marcelo Lipatin e, da poche settimane, Mariano Adrian Bogliacino. Lipatin e Polenta sono di Montevideo.
Presenti allo stadio ieri pomeriggio 6.361 spettatori dei quali oltre un migliaio provenienti da Nocera. Il totale quest’anno è di 19.151 spettatori con una media di 6.384 presenze allo stadio. Nella speciale classifica il Bari è attualmente al 7° posto dietro Sampdoria, Torino, Verona, Pescara, Padova e Livorno.
Il numero degli abbonati definitivo è 4.440. In serie B il Bari, negli ultimi 26 campionati cadetti, in 11 occasioni aveva ottenuto un numero di tessere maggiore. Nell’ultimo campionato di serie B, quello della promozione con Conte, gli abbonati totali furono 6.290.
Primo pareggio per il Bari con l’arbitro Dino Tommasi della sezione di Bassano del Grappa. Il bilancio aggiornato è ora di 4 vittorie (3 in casa ed una in trasferta), un pareggio (quello di ieri) ed una sconfitta. 14 i gol fatti dal Bari, 5 dagli avversari.
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