Sassuolo primo in classifica con la ghiotta occasione di mantenere la vetta ed allungare sulle inseguitrici; Bari reduce da un avvio di campionato negativo che ha iniziato a far mugugnare la piazza. Torrente è già sotto esame per via dei miseri 5 punti fin qui conseguiti, nonostante si stia giocando appena la sesta giornata di campionato. Lo stadio è quello di Modena, dove il Bari ha centrato la prima ed unica vittoria in campionato e dove prova a rialzarsi.
Il tecnico ex Gubbio inserisce Bellomo in mezzo al campo e schiera Rivas e Defendi al fianco della prima punta De Paula. Prima emozione già al 4': Marchi, sulla linea del fuorigioco, va via da solo verso Lamanna sfruttando un lancio dalle retrovie, salta il portiere in velocità e frana al suolo dopo un contatto con l'estremo difensore barese; per l'arbitro è tutto regolare, nonostante le eclatanti proteste del giocatore neroverde e le urla di rabbia di tutto lo stadio. Ed è sempre Marchi a rendersi pericoloso al 18': lo schema è sempre lo stesso, lancio in velocità per superare la linea difensiva barese, questa volta spostato sul vertice destro dell'area di rigore; l'uscita tempestiva a valanga di Lamanna è provvidenziale per rimpallare la conclusione ed allontanare la minaccia.
La partita è giocata su ritmi sostenuti, con il Bari che cerca di tanto in tanto l'accelerazione soprattutto grazie alla verve di Rivas, molto mobile su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento ai difensori avversari. Ed è proprio l'argentino intorno alla mezz'ora ad impensierire il portiere Pomini con una botta terrificante di destro a pochi passi dalla linea dell'area di rigore dopo uno scambio con Bellomo: la respinta a pugni stretti premia l'efficacia piuttosto che lo stile del numero 1 del Sassuolo.
L'ultima parte della gara non riserva nulla di interessante, complice il gran caldo che si registra al Braglia con il termometro che segna i 30°, se non una respinta sulla linea di De Falco sugli sviluppi di un colpo di testa di Piccioni che sfrutta un cross da calcio d'angolo.
Partono forte i padroni di casa in avvio di ripresa per cercare subito il gol risolutore per sbloccare il risultato. Torrente dopo 10 minuti inserisce Marotta al posto di De Paula e il cambio gli da ragione: al 14' è l'argentino Rivas in mischia a concludere verso la porta ma il tiro viene intercettato dal gomito di Masucci che costringe l'arbitro ad assegnare il penalty. Ed è proprio Marotta con una botta forte a sbloccare il risultato e a realizzare il suo primo centro in maglia biancorossa.
Dura poco il vantaggio dei biancorossi: passano 2 minuti ed un fendente dalla linea di fondo di Longhi, imbeccato ottimamente da un lancio di Magnanelli, trova la difesa barese impreparata ma non il neo entrato Boakye che non ha problemi ad appoggiare in porta con il piattone. Tutto da rifare per gli uomini di Torrente, che dal 20' possono usufruire anche delle giocate di Forestieri, entrato al posto di Bellomo.
È un'invenzione di Forestieri a regalare la seconda possibiltà dal dischetto a Marotta: l'italo-argentino stoppa una palla sulla tre quarti e si invola verso la porta, tagliando da sinistra a destra; l'attaccante, proprio sulla linea dell'area di rigore, nasconde la palla a Rea che lo stende; Gallione non ha dubbi e decreta il penalty (vibranti proteste dei padroni di casa che accerchiano arbitro e guardalinee) che Marotta trasforma, spiazzando Pomini.
Il Sassuolo riparte a testa bassa alla ricerca del gol del pareggio ed una mischia furibonda per poco non lo premia: ci vogliono tutti i centimetri di Borghese per creare una barriera umana e sventare il pericolo imminente, disimpegno perfezionato alla men peggio da Donati. Ed è sempre l'ex Gubbio a dover ricorrere al fallo per fermare al minuto 39 un indemoniato Boakye: inevitabile il cartellino giallo combinato da Gallione ai suoi danni.
Pea tenta il tutto per tutto inserendo a pochi minuti dalla fine Falcinelli per uno stremato Masucci; Forestieri si fa cacciare per doppia ammonizione e Bari che deve soffrire fino alla fine per portare a casa i tre punti, alzando le barricate con tutti i suoi effettivi. Il recupero dai 4 minuti previsti dura in tutto 5 minuti e mezzo e capita sui piedi di Garofalo la palla del match-point, vanificata in situazione di 1 contro 1 a campo aperto con un tiro da dimenticare.
Il Bari resiste e si impone per la seconda volta in campionato sul prato verde del Braglia di Modena: ne fa le spese un Sassuolo volenteroso e forse penalizzato oltremodo dalle decisioni dell'arbitro Gallione, fin troppo protagonista in questa gara.
Il Tabellino
SASSUOLO: Pomini; Laverone, Piccioni, Rea, Longhi; Magnanelli, Valeri, Cofie (32' Laribi); Masucci (43' st Falcinelli), Marchi (15' st Boakye), Sansone.
A disposizione: Bassi, Terranova, Marzoratti, Bianchi.
Allenatore: F. Pea
BARI: Lamanna; Crescenzi, Borghese, Claiton, Garofalo; De Falco, Donati, Bellomo (20' st Forestieri); De Paula (10' Marotta), Defendi, Rivas (26' st Kopunek).
A disposizione: Koprivec, Ceppitelli, Scavone, Caputo.
Allenatore: V. Torrente
Arbitro: Gallione di Alessandria
Marcatori: 14' st Marotta (R), 16' st Boakye, 30 ' st Marotta (R)
Ammoniti: Defendi, Garofalo, Masucci, Claiton, Rea, Forestieri, Borghese, Laribi
Espulso: Forestieri
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