Gillet 5.5: Incolpevole sulle quattro reti subite. Più impreciso del solito nel giocare la palla, sui rigori non riesce a compiere miracoli.
Pulzetti 4: Sognerà a lungo le scorribande di Eto’o. A disagio e fuori ruolo, paga anche colpe non sue.
Masiello A. 6: Cerca di reggere la baracca mettendo pezze a destra e sinistra. Alla fine deve capitolare, ma con onore.
Rossi 5.5: Gioca con attenzione ma ciò non gli consente di limitare i guizzi di Milito: ancora acerbo per tenere testa ad un campione.
Parisi 6: Conferma la sua buona condizione e riesce a contenere i nerazzurri sulla sua fascia cercando anche la sortita offensiva nelle rare ripartenze biancorosse.
Alvarez 5: Puntualmente raddoppiato dagli avversari non riesce a trovare gli spazi per scatenare le sue progressioni.
Dal 62’ D’Alessandro 6: Il ragazzo ha buoni numeri ma entra in campo a partita praticamente finita.
Donati 5: Gioca molti palloni, la maggior parte male. Troppi passaggi sbagliati, specie in orizzontale, che fanno ripartire le azioni dell’Inter.
Almiron 5.5: Pronti-via coglie un palo che grida ancora vendetta. Poi tende a nascondersi un po’ troppo, lui che dovrebbe trascinare la squadra.
Ghezzal 4.5: Parte bene con l’assist ad Almiron, poi pian piano esce dal match fino a commettere lo stupido fallo di mano che regala ai campioni d’italia il rigore che chiude la partita.
Dal 62’ Castillo 5.5: Riceve pochissimi palloni giocabili a causa della serata asfittica della fase offensiva.
Barreto 5: Una buona intuizione nel primo minuto del primo tempo, un tiro velleitario nel secondo. Troppo poco.
Kutuzov 5: Praticamente inesistente, non fa sentire la sua presenza né in attacco né nei ripiegamenti.
Dal 51’ Rivas 4.5: Riesce nell’impresa di far peggio di Kutuzov. Dribbling fini a se stessi, palle perse a ripetizione e il fallo ingenuo per il secondo rigore di Eto’o.
Ventura 5: Il Bari stecca la prova di maturità mostrando una preoccupante involuzione di gioco. Benitez trova tutte le contromisure agli schemi biancorossi. Se Pulzetti è una scelta (quasi) obbligata, stupisce la mancanza di verve offensiva di Barreto & co. Forse il giovane D’Alessandro meriterebbe più spazio.
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