Un Rivas molto carico si è presentato, stamane, in conferenza stampa allo stadio San Nicola di fronte ai giornalisti: "Devo dare ancora molto di più, ma mi sento meglio e spero nella continuità. Sono stato una settimana con un lieve dolore al ginocchio; ora tutto ok". Sulle condizioni del gruppo, reduce da due vittorie consecutive, l'argentino non ha dubbi: "Ci stiamo amalgamando sempre di più e so che se stiamo al 100% possiamo fare la differenza. Se dimostriamo il nostro valore in campo possiamo far bene". La determinazione del sudamericano cozza, però, con la sua condizione fisica, in quest’ultimo anno e mezzo vero tallone d'achille: "In questi anni mi ha frenato la condizione fisica. Adesso cerco continuità e condizione".
Il Bari targato Torrente incontra l'apprezzamento dell'esterno d'attacco: "Quest’anno c’è un Bari diverso ma unito. Il modulo del 4-2-3-1 ci piace. Noi sudamericani possiamo fare la differenza in serie B, anche se resta un campionato difficile". Delicata rimane la faccenda legata agli stipendi, ma Rivas è sereno a riguardo: "Non sono preoccupato per gli stipendi, nè tantomeno per il mio in particolare, siamo fiduciosi. Adesso penso a giocare, i soldi dopo". Umiltà che fa rima con serietà per l’ex Arezzo, ormai da 4 anni a Bari con Matarrese che lo ha ufficialmente adottato: "Conosco Matarrese da 4 anni, è una figura importante per tutti; quello che ci ha detto lo ha sempre mantenuto".
Intanto, ieri, briefing con tutta la squadra: "Ci siamo trovati tutti insieme e siamo convinti che con 2 risultati di fila potremmo prendere il volo; andiamo a Crotone e Reggio Calabria per non sfigurare". Come chiosa finale un appello per tutti i compagni: "Non possiamo far altro che giocare e far bene sul campo".
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