Primo dei due impegni consecutivi in terra calabrese per il Bari di Torrente: oggi i biancorossi sono di scena sul prato verde dell'Ezio Scida di Crotone, domenica nel posticipo se la vedranno con gli amaranto della Reggina.
Esordio di Ceppitelli già annunciato alla vigilia che sostituisce Crescenzi convocato nella nazionale Under 21 che completa la linea difensiva formata da Borghese, Dos Santos e Polenta; a centrocampo confermati Donati e De Falco in cabina di regia a difesa del tridente Rivas, Bogliacino e De Paula; unica punta Marotta, coaudivato nelle azioni offensive dall'inserimento dei tornanti di fascia.
I primi minuti, come da copione, sono di studio: il ritmo della gara è piacevole e le migliori giocate in casa biancorossa portano la firma di Rivas, molto mobile su tutto il fronte d'attacco ma ancora poco incisivo per il suo rapporto morboso con il pallone.
Più Bari che Crotone in quanto a possesso palla: i padroni di casa provano a trovare spazi ora con Calil, ora con l'ex Eramo, ora con le accelerazioni di Sansone; ma l'impressione è che la squadra di Torrente abbia tutte le carte in regola per poter tentare l'affondo velenoso con le sue frecce.
Al 24' ghiotta occasione per il Crotone: fuga spalla a spalla che vede protagonisti Sansone e Ceppitelli, quest'ultimo colpevole di aver fatto rimbalzare la palla e dato speranze all'avanti rossoblù, duello fisico vinto alla fine dal difensore barese che evita una pericolosa conclusione in porta. Ed è sempre Sansone 3 minuti dopo a sfiorare il gol con un colpo di testa troppo schiacciato su punizione dalla destra di Loviso: la palla si perde alta sulla traversa.
Al 33' tocca a Belec superarsi su calcio di punizione dai 25 metri di De Paula: il brasiliano si fa toccare la palla da Bogliacino e spara una fucilata che l'estremo difensore crotonese sventa in angolo con un intervento in tuffo plastico.
Il movimento a fisarmonica dei centrocampisti biancorossi è fondamentale per arginare i movimenti dei padroni di casa e per ripartire in fase offensiva: proprio al 40' si vedono gli effetti di questa tattica, con Donati che scarica sull'accorrente Bogliacino che rientra sul sinistro e conclude in porta, trovando la risposta di Belec in uscita bassa. Risponde repentinamente il Crotone con una punizione di Loviso dalla lunga distanza sventata da Lamanna senza troppi patemi d'animo.
Si conclude senza recupero un primo tempo che vive l'emozione più grande nei secondi finali, quando Rivas non sfrutta una superiorità numerica in seguito ad una ripartenza, incaponendosi nell'ennesimo dribbling che gli costerà, di certo, una sonora ramanzina negli spogliatoi.
Riparte la seconda frazione con tutti i 22 effettivi del primo tempo e con un brivilo dopo soli 36'': Lamanna si avventura fuori area in un dribbling difficile, raccogliendo un retropassaggio di Donati da centrocampo e per poco non perde palla sul pressing di Djuric.
Succede poco o niente nei primi 10 minuti, costellati da tanti errori in fase di impostazione da ambo le parti. Ma non tarda ad arrivare l'occasionissima per il Bari per portarsi in vantaggio: ottimo lavoro di sponda di Marotta che serve un pallone a sombrero a De Paula che si divora il gol a pochi passi da Belec; la conlcusione del brasiliano è sporca e permette al portiere di respingere.
La partita vive un sussulto in questa fase: prima Claiton in mischia non trova lo spiraglio giusto per concludere, poi sull'immediato ribaltamento di fronte Polenta deve ricorrere al giallo per fermare un attacco a difesa biancorossa scoperta. Menichini butta nella mischia Gabionetta al posto di Sansone perché vede che si stanno aprendo degli spazi interessanti ma è il Bari a passare in vantaggio. Calcio di punizione dalla destra di Donati, la difesa respinge con un campanile alto sul quale si avventa Claiton che con un colpo di testa a pallonetto supera Belec che guarda la sfera morire alle sue spalle.
Reazione veemente dei padroni di casa (entra anche Galardo per Calil mentre Torrente sostituisce Rivas con Defendi) che sfiorano con Abruzzese al 22' il pareggio: il difensore arriva tardi all'appuntamento con il pallone a pochi passi dall'area piccola e non sfrutta un preciso cross proveniente dall'out di destra.
Si invertono inevitabilmente le parti in campo: Crotone a testa bassa alla ricerca del gol del pareggio, Bari che cerca di sfruttare le ripartenze e gli spazi che per forza di cose si vengono a creare. Ma la stanchezza si fa sentire ed i tentativi dei rossoblù diminuiscono di intensità con il passare del tempo, con i galletti che non hanno nessuna intenzione di alzare il ritmo.
Dopo 4 minuti di recupero l'arbitro Giacomelli fischia la fine delle ostilità e sancisce la terza vittoria consecutiva dei biancorossi che, noncuranti della penalizzazione in classifica, sfoderano un'altra prestazione tutta grinta e carattere e salgono prepotentemente nelle parti alte della classifica.
Il tabellino:
CROTONE (4-3-3): Belec, Correia, Tedeschi, Abruzzese, Migliore, Calil (20' st Galardo), Eramo, Loviso, De Giorgio (27' st Caccavallo), Djuric, Sansone (14' st Gabionetta).
A disposizione: Bindi, Mazzotta, Ligi, Maiello.
Allenatore: Menichini.
BARI (4-2-3-1): Lamanna, Ceppitelli, Borghese, Claiton, Polenta, Donati, De Falco, Rivas (20' st Defendi), Bogliacino (28' st Rivaldo), De Paula, Marotta (36' Caputo).
A disposizione: Koprivec, Masi Kopunek, Forestieri.
Allenatore: Torrente.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste (Carretta-Bojano)
Ammoniti: De Falco, Polenta, Migliore, Galardo
Marcatore: 16' st Claiton
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